Il Penitenziario
Il Castello di Lubiana è oggi uno spazio dedicato alla cultura, al divertimento e alle prelibatezze gastronomiche. Non è però stato sempre così. Il lato oscuro della sua storia si nasconde ancora laddove, nel passato, c'erano le prigioni. V’interessa sapere cosa accadeva e perché la gente era lì rinchiusa? Visitate la mostra permanente «Il Penitenziario», che vi svelerà, in parte, qual era la realtà dei castelli nel XIX secolo.
Che cosa vi aspetta
La mostra è aperta nei locali ristrutturati delle celle di rigore, situate sotto la sala del Palatium. L’allestimento è stato concepito sulla presentazione di una combinazione del patrimonio architettonico delle celle di rigore, costruite nel secondo periodo (1868-1895) del Castello adibito a penitenziario, e dei contenuti che illustrano il suo ruolo nel XIX e all’inizio del XX secolo.
Percorso della visita
Gli spazi sono angusti e tetri e con la loro originale carpenteria (porta e sbarre), presentata nella prima cella di rigore, sono il prototipo dimensionale delle altre celle. La seconda e la terza cella di rigore sono destinate alla presentazione cronologica delle fasi del penitenziario e, con i materiali d’archivio e gli oggetti originali rinvenuti durante le ricerche archeologiche, alla riproduzione di uno dei laboratori in cui i detenuti confezionavano bottoni in osso. Nella quarta cella i prigionieri appaiono in realtà virtuale (ologramma), accompagnata da suono generato. Scrutando il carcerato in isolamento attraverso un piccolo foro sulla porta e ascoltando pronunciare i nomi dei prigionieri, il visitatore ha l’impressione di essere in contatto con persone e vicende reali.
Orari
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Castello Virtuale